martedì 19 febbraio 2013

Memorabilia (5)




Il 19 febbraio 2013 Frank Tashlin avrebbe compiuto 100 anni. Peccato che pochi, non solo in Italia, sembrino interessati a ricordare questo artista poliedrico eppure così scandalosamente dimenticato: disegnatore di fumetti e cartoni animati (per Warner Bros, Ub Iwerks e Walt Disney), ma anche autore di due straordinari capolavori della letteratura per l'infanzia (L'orso che non lo era, 1946, e L'opossum che invece no, 1950), quindi sceneggiatore e regista per talenti comici come i fratelli Marx e Bob Hope, Tashlin resta oggi ricordato a malapena per il lavoro su Jerry Lewis, attore che nelle sue mani ha dato il meglio di sé (Artisti e modelle, 1955, Hollywood o morte!, 1956, Il ponticello sul fiume dei guai, 1958), sviluppando non a caso una comicità da disegno animato, che avrebbe poi fatto scuola per i vari Robert Zemeckis e Joe Dante. Ma non basta: con la sua attrazione/repulsione per la società di massa Tashlin è stato anche un ironico precursore della pop art, capace di volgarizzare l'arte astratta e riscattare al contrario la più volgare delle pin-up.
Non disponendo al momento dello spazio adeguato per affrontare la complessità della sua opera, mi limito se non altro a rendergli un minuscolo omaggio, riproponendo il press-book italiano d'epoca di una delle sue commedie meno viste, L'appartamento dello scapolo (1962).



Il soggetto del film 20th Century-Fox
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Come spesso accadeva, il press-book dell'epoca conteneva anche un articolo già bello e pronto, che veniva inviato ai quotidiani per essere pubblicato nella pagina dedicata agli spettacoli. Si trattava di testi promozionali con un taglio un po' ambiguo, a metà strada fra la recensione (chiaramente di parte) e l'articolo di colore, e la loro stessa collocazione era talvolta ingannevole, almeno nella misura in cui non era sempre così facile distinguerli dalle recensioni vere e proprie. Il linguaggio, a ogni modo, era talmente tronfio e magniloquente che avrebbe sicuramente fatto bella mostra di sé in una delle satire demenziali di Tashlin. 

Un articolo sul film della 20th Century-Fox
Appartamento dello scapolo
Il giovane attore americano Richard Beymer è oggi al centro dell'attenzione e della curiosità pubblica. Dopo aver dato infatti una buona prova delle sue doti recitative nel drammatico Il diario di Anna Frank, egli sta interpretando, sotto la regia di Martin Ritt, il ruolo di Ernest Hemingway nel CinemaScope Avventure di un giovane, attualmente in fase di realizzazione in Italia.
Accresciuta quindi, se possibile, è l'attesa per questo suo nuovo film, Appartamento dello scapolo, al quale partecipa in compagnia di altri bravi attori dello schermo.
Un record del buon umore, della bellezza, dell'allegria, va assegnato a questo CinemaScope a colori alla cui realizzazione ha presieduto una straordinaria abilità di accostare ironicamente i diversi elementi dello spettacolo. Frank Tashlin lo ha infatti diretto con il suo estro vivace e la sua maestria, tessendo la trama con mano leggera, esercitando una comicità schietta, un umorismo raffinato. Le più sottili sfumature psicologiche, i più maliziosi inganni d'amore e le più piccanti astuzie femminili, sono raccolti e fusi nel racconto di un'avventura posta all'insegna della gaiezza, della spensierata gioia di vivere e del fascino preponderante dell'amore.
Dell'intreccio ricco di interessi umani, Ta[s]hlin ha dipanato uno ad uno i fili avvincendo lo spettatore con un'arte così sottile e prelibata da destare ampia ammirazione.
Un dialogo frizzante, piacevole, una fotografia magnifica, la presenza di attori popolari, determinano il successo del film.
"Un gioiello del genere brillante", così è stato definito negli Stati Uniti questo spumeggiante spettacolo in cui il colore e il CinemaScope giocano un ruolo di grande importanza per quanto riguarda la definizione di una cornice entro la quale si inquadra una vicenda "spiritosa" ravvivata da tenzoni amorose e dalla ricchezza esuberante degli affetti umani dei protagonisti.
Sfolgoreggia nel film la deliziosa avvenenza di Tuesday Weld, un'attrice affermatasi recentemente anche in ruoli drammatici. Con lei, oltre al citato Richard Beymer, sono l'eccellente Terry-Thomas e la sempre graziosa Celeste Holm.